GIULIETTO CHIESA

GIULIETTO CHIESA

Giulietto Chiesa è stato uno degli ultimi veri GIORNALISTI italiani. In questo momento storico dove i giornalisti stanno scomparendo o si sono trasformati in pennivendoli.

 

La coscienza collettiva è stata sradicata tramite l’eliminazione fattuale dei luoghi di lavoro, delle fabbriche, dove migliaia di individui potevano riconoscersi uguali tra di loro mentre svolgevano le stesse mansioni. Ora gli unici luoghi collettivi, le basiliche dei tempi moderni, sono i grandi magazzini, i mall, dove si arriva in auto, cioè isolatamente, e dove ci si conosce e riconosce soltanto in base alla scelta dei consumi, degli acquisti. Clienti della stessa marca di computer, dello stesso logo di scarpe. Fruitori dello stesso motore di ricerca. Cittadini dello stesso social network. Individui che pensano si possa votare schiacciando il tasto di un computer, cioè ex persone che considerano la democrazia una sommatoria di clic. Conoscere, dialogare, imparare sono divenuti concetti desueti.
(Giulietto Chiesa)

L’economia dell’abbondanza – quella che ha caratterizzato gli ultimi due secoli della storia umana – sta velocemente giungendo alla fine, ma la sua produzione ideologica permane e addirittura si espande spasmodicamente: ultimi fuochi, ma fuochi pericolosi, perché potenzialmente in grado di trascinare al disastro immense masse umane già plasmate a immagine dell’egoismo, dello sviluppo infinito, del consumo senza limiti, e molto difficilmente rieducabili a un rapporto di completa stazionarietà con la Natura.
(Giulietto Chiesa)

Purtroppo l’azione dell’Occidente, guidato dagli Stati Uniti, ci sta trascinando verso lo scontro con la Russia, con la Cina e con il resto dei sette miliardi di abitanti del pianeta. La ragione è una sola, ed è semplice: gli Stati Uniti non sono in grado di capire che il XXI secolo non può più essere “americano”. E pensano di essere ancora il centro del mondo, di avere il pallino in mano. Ma non lo hanno già più. Purtroppo hanno in mano il bottone nucleare e le banche. Con il primo possono mandarci tutti al creatore (noi europei per primi). Con il secondo vogliono costringere Russia e Cina a arrendersi. Ma è come se si pensasse di trascinare un elefante con un triciclo.
(Giulietto Chiesa)

Perché non siamo in una delle “solite crisi”? Perché non è “soltanto” una crisi economica. Perché non è “soltanto” una crisi energetica. Perché non è “soltanto” una crisi demografica. Perché non è “soltanto” una crisi climatica, ambientale, ecologica. Perché non è “soltanto” una crisi dell’acqua. Perché non è “soltanto” una crisi dei rifiuti. Il perché di fondo risiede nel fatto che tutte queste crisi sono strettamente interconnesse.
(Giulietto Chiesa)

Noi dobbiamo imparare a difenderci in modo tale che non ci possano colpire. Difenderci in questo modo significa difendere il nostro territorio: il territorio del nostro cervello. Dobbiamo difendere i nostri pensieri, il nostro corpo che è la nostra vita senza la quale non potremmo vivere. Dobbiamo difendere dove camminiamo, dove camminano i nostri figli, dove studiano, dove lavoriamo, dove ci incontriamo. Noi dovremmo costruire mille, diecimila, centomila punti di resistenza, di uomini e donne consapevoli che la difesa del loro territorio è cruciale.
(Giulietto Chiesa)

 

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