Salvia

salvia

Salvia (Salvia officinalis)

La salvia comprende diverse specie di piante odorose appartenenti alla famiglia delle Lamiacee, la stessa famiglia del timo e della menta.

Morfologia

La specie più nota, largamente usata in cucina come spezia, è la Salvia officinalis (la salvia in senso stretto).

La Salvia officinalis è una pianta a portamento cespuglioso, con fusto molto ramificato; foglie picciolate di colore grigio-verde e ricche di oli essenziali che le conferiscono il caratteristico aroma; i fiori sono ermafroditi, di colore violetto e sbocciano in primavera.

Altre specie hanno applicazione nell’alimentazione o in erboristeria. Alcune specie (in particolare Salvia divinorum) contengono sostanze allucinogene. Infine, molte specie hanno usi ornamentali: tra queste la più nota è la Salvia splendens, anche se la stessa Salvia officinalis trova impiego per scopo ornamentale.

I principi attivi della Salvia officinalis sono:

olio essenziale (contenente tujone, cineolo, borneolo, linalolo, beta-terpineolo e beta-cariofillene) con proprieta’ antisettiche

la salvina e la picrosalvina (principi amari che agiscono sull’apparato gastro-intestinale)

l’acido carnosico (diterpene antiossidante ed anti-infiammatorio)

triterpeni come amirina, betulina, acido crategolico ed acido 3-idrossi-ursolico

acidi fenolici (acido caffeico, acido rosmarinico, acido clorogenico ed acido ferulico) che stimolano la cistifellea

flavonoidi (luteolina, salvigenina, genkwanina, cirsimaritina ed ispidulina), con azione antiossidante ed estrogenica

salvia   La salvia ha varie proprietà farmacologiche che sono state sfruttate nei secoli:  salvia

amaro-tonica
antisettica
digestiva
diuretica
balsamica
emmenagoga
spasmolitica
coleretica
ipoglicemica
estrogenica
trofica per il surrene

La Salvia splendens e Salvia miltiorrhiza, tra i principi attivi, producono dei composti molto interessanti:

l’acido litospermico, risultato inibitore di alcune tirosina chinasi e della proteina chinasi calcio-fosfolipide dipendente (PKC);

il rosmadiale, altro inibitore della PKC

il miltirone, un orto-benzochinone con azione antitumorale

l’hassanano, un diterpene-dione che blocca la lipossigenasi responsabile della sintesi dei leucotrieni (infiammazione ed asma)

il nortanshinone, che e’ anti-infiammtorio perché inibisce la ciclo-ossigenasi, il bersaglio molecolare dell’aspirina.

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