Elezioni presidenziali francesi

Elezioni presidenziali francesi

Una piccola riflessione sulle Elezioni presidenziali francesi è d’obbligo ma vi chiedo di leggerla senza i pregiudizi che solitamente affollano le menti di molti.

Alle elezioni francesi si è presentato il presidente Macron che dichiaratamente ed apertamente favorevole all’Unione Europea (anche perché messo li per questo) un suo concorrente è  Mélenchon come rappresentante di un certo elettorato e contro l’attuale governo, poi la Le Pen che sostiene il fronte antigovernativo e  Zemmour rappresentante minore sempre antigovernativo, gli  altri non ci interessano.

Come sappiamo il governo francese è in notevoli difficoltà perché come il governo italiano è distaccato dalla realtà e non guarda alle esigenze del popolo ma alle esigenze del sistema che lo ha creato. Cosa  fa allora il sistema per contenere  il malcontento del Popolo e per far sì che non sfoci in rivolte o rivoluzioni, crea una scappatoia e mette persone sue pedine all’opposizione del governo stesso ma chiunque vince è sempre controllato dal sistema, come se uno punta alla roulette sul nero e il rosso com’è vince sempre o uno o altro esce a meno che non esca zero.

Appurato che l’unica vera opposizione a Macron e cioè all’attuale governo ovverosia al sistema è la Le Pen, cosa a fatto il sistema in Francia, ha creato un soggetto che apertamente ha dichiarato di essere contro il sistema stesso, di volerlo cambiare e riformare radicalmente, questo è Mélenchon ed ha preso i consensi di una buona parte dell’elettorato di una certa collocazione politica.

Ora per capire come viene abbindolato il popolo basta guardare quello che è successo alla chiusura delle urne. Al ballottaggio sono andati Macron rappresentante del governo e conseguentemente del sistema e la Le Pen che vuol cambiare tutto ciò, quindi  Mélenchon che vuol cambiare il sistema e per questo dovrebbe appoggiare la Le Pen se la logica non è un opinione, invece si è subito affrettato a dire che mai i suoi voti alla Le Pen quindi al ballottaggio avremo:

il candidato del Sistema Macron che sarà contro la candidata AntiSistema Le Pen e fin qui tutto bene, l’anomalia è che l’altro candidato AntiSistema Mélenchon appoggia il candidato del sistema.

se Mélenchon non fosse un uomo di sistema avrebbe dovuto dire hai suoi elettori di non dare mai il voto a Macron. Ma se riflettete bene noterete che questa situazione noi Italiani l’abbiamo già vissuta, ricordate il partito  che doveva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno che nel suo  programma elettorale aveva riforme perfette, questo era il Movimento 5 Stelle, oggi si è talmente integrato nel sistema di governo italiano che se non fosse per il fatto che sta scomparendo ne sarebbe il più grande sostenitore (vero è che gli Italiani dovevano capire che partito era visto che il suo sponsor era un comico).

 

Una NOTA a chiusura,  come avete notato non ho messo nessuna identificazione politica perché in questa epoca non hanno più senso destra o  sinistra (anche perché molte volte troviamo le destre che aiutano gli operai e le sinistre aiutano i banchieri), operai o datori di lavoro, questa o quella religione, tutte definizioni   prive di valore e prive di significato.
La vera distinzione è tra chi lotta per il popolo e soprattutto chi lotta per un popolo Libero e chi lotta per un  sistema che controlli il popolo in maniera oppressiva privandolo delle sue Libertà fondamentali.

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