CANTI DELLE OSTERIE
– CANTI DELLE OSTERIE –
Osteria numero zero
Vedo un prete tutto nero
che con mille contorsioni
suona il piano coi coglioni.
Osteria numero zero
Ce l’ho lungo come un cero
su’ facciamo l’orazione
del magnifico uccellone.
Osteria numero uno
in osteria non c’è nessuno
sono tutti contro il muro
per veder chi ce l’ ha più duro
Osteria numero uno
al casino non c’è nessuno
ci sono solo preti e frati
che si inculano beati
Osteria numero uno
In cantina non c’e’ nessuno
c’e’ soltanto un topolino
che si gratta l’uccellino.
Osteria numero uno
C’e’ quel porco di Nettuno
nella destra ha il tridente
e con l’altra fa il fetente
Osteria numero uno
Dentro il bar non c’e’ nessuno
c’e’ soltanto il cameriere
con le palle nel bicchiere.
Osteria numero uno
Nel castello non c’e’ nessuno
ci sta solo la contessa
che lo piglia nella fessa.
Osteria numero uno
A casa mia nun c’e’ nessuno
c’e’ mi nonno in mutandoni
che se gratta li coglioni.
Osteria numero uno
Nella strada non c’e’ nessuno
c’e’ no sbirro nell’alfetta
che se spara na pugnetta.
Osteria numero uno
Tu hai un cazzo io ne ho trentuno
trenta fighe in una botta
l’altro cazzo te lo metto in bocca.
All’osteria numero uno
Sull’autostrada non c’e’ nessuno
c’e’ soltanto un casellante
che se masturba cor brillante
All’osteria numero uno
A casa mia non c’e’ nessuno
c’e’ mi nonno in mutandine
che se ‘n chiappetta le signorine.
Osteria numero due
le mie gambe tra le tue
le tue gambe tra le mie
fanno mille porcherie
Osteria numero tre
la Peppina fa il caffè
fa il caffè una volta al mese
con le pezze del marchese
Osteria numero tre
La bidella fa il caffe’
fa il caffe’ alla polacca
con i peli della pucchiacca.
Osteria numero tre
Qui si fan gli onori al re
chi davanti al re s’inchina
poi s’incula la regina.
Osteria numero quattro
la marchesa ha rotto il piatto
e per non farlo piu’ vedere
ficca i cocci nel sedere
Osteria numero quattro
la marchesa aveva un gatto
con la coda del felino
si faceva un ditalino.
Osteria numero cinque
c’è chi perde c’è chi vince
ma chi perde caso strano
se lo prende dentro l’ano
Osteria numero sei
è il casino degli ebrei
quelli sono sporcaccioni
ficcan dentro anche i ciglioni
Osteria numero sei [dialettale]
alle donne ghe piase l’osei
ghe piase l’osei senza le ale
che va su su sino ale pale.
Osteria numero sette
il salame piace a fette
ma alle donne caso strano
il salame piace sano
Osteria numero sette
il salame piace a fette
ma a Luigi caso strano
il salame piace sano.
Osteria numero otto
la marchesa fa il risotto
fa il risotto ben condito
con lo sperma del marito
Osteria numero otto
cazzo in mano e culo rotto
culo rotto e cazzo in mano
per inculare il Vaticano.
Osteria numero nove
la marchesa fa le prove
fa le prove col prosciutto
per vedere se c’entra tutto
Osteria numero nove
il mio cazzo fa le prove
fa le prove contro il muro
per vedere quanto e’ duro.
Osteria numero dieci
se tu hai fame mangia i ceci
per la fica o per il culo
troverai sempre un padulo
Osteria numero dieci
il sacrista fa le veci
fa le veci al cappellano
e lo prende dentro l’ano.
Osteria numero venti
se la fica avesse i denti
quanti cazzi all’ospedale
quante fiche al tribunale
Osteria numero venti
se la fica avesse i denti
quanti cazzi morsicati
quanti giovani rovinati.
Osteria numero trenta
chi ha un bel culo non si penta
oggigiorno caso strano
va di moda il deretano
Osteria numero cento
se la fica andasse a vento
quanti cazzi in alto mare
si vedrebbero navigare
Osteria numero cento
piu’ tu spingi piu’ va dentro
ma se spingi oltremisura
poi ti nasce una creatura.
Osteria numero cento
il mio cazzo e’ di cemento
di cemento bene armato
quando e’ dentro fa il selciato.
Osteria numero mille
il mio cazzo fa scintille
fa scintille sulla legna
figuriamoci nella fregna.
Osteria numero mille
il mio cazzo fa scintille
fa scintille nella notte
per veder le donne biotte.
Osteria numero enne
il mio cazzo ha due antenne
quando è in culo al sacrestano
prendo radio Vaticano
Osteria numero enne
il mio cazzo ha due antenne
quando inculo il sagrestano
sento radio Vaticano.
Osteria del Vaticano
pure il papa ha il cazzo in mano
va gridando “Porco Dio,
voglio fica pure io…
Osteria del Vaticano
è successo un fatto strano
Papa Sisto con gli occhiali
si inculava i cardinali
Osteria del Vaticano
è successo un fatto strano
una guardia papalina
si inculava una gallina.
Osteria del Vaticano
esce il papa col cazzo in mano
gridando porco Dio
le puttane le voglio anch’io
Osteria del cimitero
è successo un fatto vero
due cadaveri putrefatti
si inculavano come matti
Osteria del GALLO D’ORO
è un cornuto chi fa coro
ed io che non lo faccio
delle corna me ne sbatto
Osteria del POLLO FRITTO
e’ uno stronzo chi sta zitto
e cantando tutti quanti
noi guardiamo sempre avanti.
Osteria dell’antinferno
s’e’ incazzato il padreterno
perche’ il suo divin figliolo
e’ tornato con lo scolo.
Osteria del Paradiso
c’era Dante con sorriso
Beatrice, la sua donna,
gli e’ tornata senza gonna.
Osteria del Paradiso
e’ successo un fatto inviso
Gesu’ cristo coi cerchietti
inculava gli angioletti.
Osteria dove si spera
anche Petrarca aspetta e spera
donna Laura, sua moglie
gli e’ tornata con le doglie.
Osteria della stratosfera
si e’ scoperto cosa c’era
nello Sputnik la cagnetta
si sparava una pugnetta.
Osteria dell’invertito
qui non metto proprio il dito
non vorrei che il suo strumento
mi mirasse proprio al centro.
Osteria della mignotta
non vogliamo una bigotta
la vogliamo emancipata
e per giunta gia’ sbiottata.
Osteria della Minerva
tutta casta si conserva
ma con il giallo, il blu e il rosso
fan casino a piu’ non posso.
Osteria del vescovado
la’ di certo non ci vado
non e’ posto da goliarda
perche’ manca la bernarda.